meacciale
- 6 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Ispirazioni Praghesi

Magica, bohémien, vintage, orgogliosa, bellissima.

Sono stata nella freddissima Praga (chi segue il mio profilo Instagram @alemeacci, già lo aveva indovinato) e sono tornata con gli occhi pieni di bellezza; la bellezza di una città ferita profondamente da un passato tragico, ma che ha saputo fare del patrimonio architettonico ed artistico un grande punto di forza.

Salvata (quasi) dai bombardamenti, ha conservato una ricchezza di stili immensa: il romanico della Basilica del Castello, il gotico della Cattedrale, gli interni barocchi delle Chiese, i palazzi ed i caffè Liberty, gli edifici Cubisti (qui ci sono i rari esempi in cui la corrente artistica è stata trasposta in architettura).

Una passeggiata per le vie del centro è una lezione di Storia dell’Architettura.

Praga città suggestiva, con il meraviglioso Quartiere Ebraico le sue leggende; Praga colta e tormentata, città natale di Franz Kafka e protagonista de “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera; Praga che ha saputo scommettere sul presente: La Casa Danzante di Frank Gehry è diventata uno dei sui simboli.

L’anima sarcastica, brillante e disillusa di questa città si incarna nelle opere dell’artista David Černý, disseminate nelle strade e piazze; sculture irriverenti, ironiche ed amare, che offrono interessanti spunti di riflessione per chi si avventura a cercarle fuori dagli itinerari turistici.

Ecco una gallery con le mie suggestioni Praghesi